Cos'è l'ittiosi?
Con il termine ittiosi si chiamano delle malattie congenite caratterizzate da un difetto nel normale processo di formazione della cute, che causa una presenza anomala ed eccessiva di scaglie.
Tutte le forme di ittiosi sono causate da una mutazione genetica che, in alcuni casi, causa anche alterazioni a carico di altri distretti corporei.
Si tratta generalmente di patologie rare ma una forma in particolare è molto diffusa nella razza Golden retriever, chiamata ittiosi non epidermolitica, ed è causata da una mutazione a carico di una proteina chiamata PNPLA-1, un enzima importante per la differenziazione cutanea.
Come si manifesta?
Tutte le forme di ittiosi sono caratterizzate dalla presenza eccessiva di scaglie cutanee. Nel caso specifico del golden retriever, si osservano abbondanti scaglie di grandi dimensioni e di colore scuro nelle aree ventrali del corpo, soprattutto l'area ascellare, l'inguine e l'addome ventrale. Si possono anche notare scaglie più chiare sul dorso.
Talvolta, i cani che ne sono affetti hanno anche infezioni cutanee più frequenti, cattivo odore della pelle e prurito, ma nella maggior parte dei casi si tratta solo di un problema estetico.
In alcuni cani il problema tende ad attenuarsi spontaneamente con l'età, mentre il altri l problema si manifesta solo in seguito ad altre alterazioni cutanee, come ad esempio i problemi ormonali.
Come si può diagnosticare?
La presentazione clinica è molto suggestiva. Comunque può essere necessario escludere altre cause di dermatite seborroica.
Per confermare la diagnosi si può effettuare un test genetico oppure una biopsia cutanea. La mutazione genetica responsabile è molto diffusa nella popolazione, visto che circa il 50% dei cani ne è portatore e quasi il 25% ne è affetto, anche se con gravità molto variabile.
Si può trattare?
Trattandosi di un difetto genetico, purtroppo è una malattia da cui non è possibile guarire.
Si possono però impiegare dei trattamenti per migliorare la condizione cutanea, quali ad esempio shampoo, lozioni o spume, che andranno impiegati regolarmente.
Scrivi commento
paola ferrè (lunedì, 31 gennaio 2022 18:52)
Ciao Natalia,
sono Paola Ferrè, una collega (ci siamo sentite ultimamente per un caso che ti ho mandato di un cane) . Ho questa domanda , forse stupida:
accoppiamento di due golden portori di ittiosi comporta 100% di cuccioli con ittiosi? se no perchè la probabilità è minore (es 50% dei cuccioli affetti) è possibile fare test genetico al cucciolo prima dell'acquisto quindi età < 2 mesi?
grazie
Paola
Alessandra calo (giovedì, 23 febbraio 2023 13:21)
Sarei interessata a conoscere la risposta della domanda posta dalla dott.ssa Ferre .per l acquisto conspevole di un cucciolo golden
enzo (giovedì, 26 ottobre 2023 15:19)
Sarei interessato a conoscere la risposta della domanda posta dalla dott.ssa Ferre Relativamente alla trasmissione dell'Ittiosi
Natalia Fanton (giovedì, 26 ottobre 2023 16:15)
Buongiorno,
l'Ittiosi è una malattia ereditaria a trasmissione autosomica recessiva. Se i due genitori sono affetti, questo significa che sono omozigoti recessivi, quindi portano entrambe le copie del gene mutato. Se sono entrambi portatori hanno una copia normale e una mutata. I loro figli hanno il 25% di probabilità di essere omozigoti dominanti, cioè non affetti e non portatori, il 50% di essere portatori e il 25% di essere affetti dalla malattia. Si può fare un test genetico a qualsiasi età, quindi anche ai cuccioli, ma non sempre i cani geneticamente affetti hanno quadri clinici seri, talvolta tendono poi a migliorare da soli con l'età